Passeggiando per il Corso, che di Leonforte fa parlare in ogni angolo del creato, un venerdì prefestivo si contano luci, alberelli multicolore e semafori perennemente rossi. Attenzione zio Turiddu non è cosa natalizia è un avviso di ZTL che vuol dire “ zona totalmente lagnusa” ossia non passate e non pipitate perché così si vuole dove si puote e sappia telo, perché in caso contrario scatta la multa e dato che la legge non ammette ignoranza, neanche e soprattutto a Natale, e dato che non vi sono ulteriori segnali, come altrove si usa, attenzione a te: sprovveduto forestiero o distratto paesano, che se passi paghi per tutti, paghi e sani il buco stradale, economico e pure sociale e contribuisci a rifare le vie che ora sono trazzere. Venerdì sera alle nove anzi alle ventuno, lungo il Corso di cui sopra c’erano… no, non c’erano, non c’era nessuno. Nessuno, nessuno. C’erano i baristi e i commercianti che si rimiravano le luci e pensavano che anche quest’anno il Natale sarà di certo bianco e pazienza, speriamo che il 15 di agosto arrivi presto… forse la Madonna farà meglio di Babbo Natale “senza sordi missa…” dice il saggio e da noi i soldi sono finiti da molto, molto tempo. Caro Babbo Natale pensaci tu a ridare dignità al mio paese che non ha più rispetto neanche per le nonnine, convinte che ancora si possa tornare da messa sole, con la borsetta VUOTA in bella vista. Leonforte si è adeguato allo stile urbano: si scippano le vecchie, si ruba al cimitero, si spaccia e ci si ignora bellamente. Ancora, forse, non sempre, ci si dice buongiorno e buonasera sul pianerottolo di casa, ma a patto che si sia sorridenti, sani e allegri perché i malati e i poveri si schifano. Questo natale ricco di fede e tradizione sarà ricordato anche per il degrado e la solitudine imperante e a nulla varranno i balconi addobbati a festa, e a nulla varrà la raccolta alimentare, che ci fa tutti buoni e virtuosi, basta un chilo di zucchero a darci la pace interiore e a renderci degni, poi se allo zucchero ci aggiungi pure la pasta “firmata” il paradiso è garantito e la legge morale e il cielo stellato torneranno a brillare.
Gabriella Grasso
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Cronache tavachine
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